Fama, Hansen, Shiller: a loro il Nobel per l'Economia

Tre americani si aggiudicano il Nobel per l'Economia: Eugene Fama, Robert Shiller e Peter Hansen. Il premio è stato assegnato loro per gli studi effettuati sull'analisi empirica dei prezzi di azioni e bond e la valutazione del rischio. Fama, il più "famoso" (scusate il gioco di parole)  dei tre, fin dagli anni Sessanta dimostrò che i prezzi delle azioni sono estremamente difficili da anticipare nel breve termine (una ovvietà, onestamente, per chi lavora nel campo da qualche lustro....) e che le nuove informazioni vengono velocemente incorporate con un profondo impatto sulla ricerca e le pratiche di mercato (altra grande ovvietà....).
La cosa interessante di questo nobel è che i tre premiati sono tutti molto vicini a case di investimento. Sempre Fama, ad esempio, è direttore di ricerca del Dimensional Fund Advisors, un fondo di investimento che gestisce a livello globale qualcosa come circa 300 miliardi di dollari.
Quasi un anno fa (il 29/11/2012) ho scritto qui di un altro Nobel per l'Economia conferito a valenti professori universitari nel campo delle ricerche sulla finanza. Spiegai che allora quei professori, forse un pò troppo galvanizzati dalle loro teorie provarono a "mettersi in proprio", fondando uno dei più speculativi, e grandi, Hedge Fund del mondo (agli inizi degli anni 90): il Long Term Capital Managment. Finì male...molto male. La teoria si dimostrò assai inefficiente per governare Mostri indomiti quali sono i mercati finanziari.
L'augurio che faccio è che il trio odierno continui solo ad occuparsi di ricerca.

p.s.: se volete leggere della triste storia del LTCM consultate l'archivio del mese di Novembre 2012.







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