Il Platino: 2013 anno di svolta?

Ogni giorno, tra i tanti assets di investimento che occorre tenere sotto controllo un posto fondamentale è occupato dalle commodities, o materie prime: oro, petrolio, caffè, alluminio, etc, etc...Tra le commodities il platino è stato nel medio periodo piuttosto stabile, a livello di quotazioni.
Nel grafico che allego a fondo post, tratto sempre da quella miniera di dati che risponde al nome di tradingeconomics.com, c'è l'andamento del platino negli ultimi 3 anni.
Come potete osservare il prezzo ha oscillato sempre intorno ai 1.600 $ l'oncia; prezzo molto simile all'oro. Ma se il metallo giallo in questo squarcio del 2013 non dà l'impressione di aprire un mini ciclo rialzista (a dispetto delle tante previsioni favorevoli anche qui citate), lo stesso non può dirsi del platino, che anzi nel corso del nuovo anno ha messo a segno un rialzo di tutto rispetto: intorno all' 8% in poco più di un mese (nel grafico il rialzo è dato da quella vistosa "candela" di colore verde all'estrema destra). 
Il platino è più raro e tecnicamente più difficile da estrarre rispetto all'oro, ma negli ultimi 3 anni ha avuto una stagnazione nei prezzi dovuta a diversi fattori.
Il più importante è stato il crollo delle vendite di automobili, visto che il platino è fortemente utilizzato nella produzione di marmitte catalitiche. 
In secondo luogo, il mercato dell'oro è più "profondo" e liquido rispetto a quello del platino ed ha una valenza psicologica, in termini di "bene rifugio", nettamente superiore.
Ora però sta emergendo questa forte ripresa dei prezzi, legata soprattutto ai timori di recrudescenze negli scenari politici sudafricani (il Sudafrica è il principale produttore mondiale di platino), che potrebbero portare alla chiusura di una serie di siti estrattivi.
Staremo a vedere....stay tuned!.





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