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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

La Spagna si fa la sua "Bad Bank"

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Se ne parlava da molti mesi, ora è realtà. Il prossimo 16 Novembre, con un decreto legge, nasce in Spagna la Sareb, la nuova "bad bank" che dovrà occuparsi di smaltire i titoli tossici e inesigibili detenuti dalle banche commerciali iberiche. Cos'è una bad bank?. Io lo chiamo l'Inceneritore Finanziario: si tratta di creare un soggetto, con licenza bancaria e capitale pubblico, che si accolli tutti i titoli, ormai sostanzialmente privi di valore o quasi, detenuti dalle banche private. Uno scambio quindi: la bad bank si porta in pancia, nel suo monte titoli, tutta la spazzatura detenuta dalle altre banche, di fatto ripulendole, ed in cambio dà loro anche qualcosa: il 54% sui prestiti incagliati (svalutazione quindi del 46%) e il 37% sui beni pignorati (63% di svalutazione). La Sareb nasce con una prospettiva di vita di 15 anni. La road map prevede un graduale trasferimento della quota di maggioranza verso gli investitori privati tramite sottoscrizioni di capitale azion

Sandy, il Presidente ed il Black Friday

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Si prospetta un periodo piuttosto movimentato  per la borsa americana e, di riflesso, per le borse mondiali. Come avrete già saputo oggi la borsa di New York rimarrà chiusa per l'arrivo dell' uragano Sandy, ribattezzato come la tempesta più forte dell'ultimo secolo. Non è ancora certo ma Wall Street potrebbe rimanere chiusa anche domani. Soltanto altre due volte nella storia la borsa americana è rimasta chiusa per eventi atmosferici avversi: nel gennaio del 1986 (ma si chiuse solo per poche ore) e il 27 settembre 1985, quando invece le contrattazioni furono sospese per l'intera giornata a causa di un'altro uragano, allora soprannominato "Gloria".  Se ci saranno danni consistenti (sono circa 60 milioni gli americani coinvolti da questo fenomeno atmosferico)   questi potrebbero incidere sull'andamento finale del pil americano, anche se per frazioni percentuali minime. Il 6 novembre avremo invece l'elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti,

Finanza comportamentale: l'istinto gregario

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La finanza comportamentale è una branca relativamente recente della psicologia, ed uno dei suoi più grandi studiosi, Daniel Kahneman, ha vinto il premio nobel per l'economia nel 2002 proprio per le sue ricerche in merito. In particolare per gli studi in merito al giudizio umano e alla teoria delle decisioni in condizioni d'incertezza. La finanza comportamentale studia come gli individui ragionano, pensano e poi decidono di fronte alle scelte d' investimento dei propri risparmi ed uno dei più noti  è il cosiddetto Istinto Gregario. Quest'ultimo si configura come la tendenza a seguire la massa e ad adattare il proprio istinto a quello del branco. Nella finanza, nei mercati azionari ed obbligazionari, l'istinto gregario si riscontra moltissime volte, a volte in maniera poderosa, altre con effetti più contenuti. Un determinato avvenimento tende ad essere sempre più amplificato a mano a mano che sempre più individui si accodano ad esso. Un esempio recentissimo c'

Il mercato immobiliare Usa continua a scendere

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Ieri è uscito il nuovo dato sull'indice dei prezzi del mercato immobiliare americano. Come si può vedere dal grafico che allego a fondo post purtroppo non ci sono segnali di ripresa, tutt'altro. I prezzi degli immobili della più importante economia del mondo continuano a scendere; dopo il picco toccato nel 2006 è cominciata una ripida discesa che sembra non trovare un fondo da cui ripartire. La cosa ancor più disarmante che vi invito a vedere è l'andamento della curva all'interno delle zone più scure del grafico. Queste ultime rappresentano le fasi recessive dell'economia Usa negli ultimi quarant'anni circa. Due sono i dati che balzano agli occhi: il primo è che questa recessione è nettamente la più pesante degli utimi decenni (è la banda più larga, quindi quella che dura da più tempo) ed il secondo è che mentre nelle altre recessioni il prezzo degli immobili continuava comunque a salire stavolta è il contrario: alla fase recessiva corrisponde un decremento

Montagne di denaro

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Tra qualche decennio, quando gli storici dell'economia si occuperanno di studiare questo 2012, non potranno, secondo me, non partire dall'enorme mole di denaro "fittizio" introdotto dalla Banca Centrale Europea e dalla Federal Reserve americana. La prima, attraverso le operazioni LTRO (Long Term Refinancing Operation), nel gennaio e marzo 2012, ha finanziato quasi tutte le banche europee, in special modo quelle italiane e spagnole, prestando denaro per quasi mille miliardi di euro, a tre anni, ad un tasso dell'1%, dietro la garanzia dei cosiddetti collaterali"' cioè crediti di basso valore qualitativo (titoli obbligazionari governativi di bassissima qualità e a volte veri e propri titoli "tossici"). Un'operazione che nella facciata e tecnicamente si configura come un prestito, ma che nella sostanza é (essendo i titoli dati in garanzia dalle banche sostanzialmente inesigibili, per non dire incagliati) dare denaro a fondo perduto o quasi...

Deleveraging

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Dove eravate 10 anni fa?. Cosa facevate?. Molti di noi probabilmente sapranno rispondere bene a queste domande; in fondo, non è passato molto tempo, solo dieci anni. Emozioni, sentimenti, stati d'animo, condizioni fisiche, situazione lavorativa, sono piuttosto facili da ricordare. Molto più complicato ricordare come girava il mondo intorno a noi. Cosa accadeva a livello sociale, politico, economico. Su quest'ultimo punto, poi, se si prova a tornare indietro di 10 anni non con la memoria, ma con gli archivi dei giornali e con tutti gli altri supporti multimediali si "scoprono" (in realtà sarebbe più corretto dire si riscoprono, perchè sono stati eventi che abbiamo vissuto) situazioni quasi sorprendenti, a tratti difficili a credersi. Eppure le abbiamo vissute!. Ad esempio: dieci anni fa ricordate quanto costava un barile di petrolio?.Oggi viaggia intorno ai 90 dollari; nel 2002 erano sufficienti, udite udite, solo 13 dollari. All'"epoca" Facebook, il s

19 Ottobre 1987: il Grande Crollo

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Oggi si "festeggiano" (!) i 25 anni dal più grande crollo dei mercati azionari di tutto il mondo nell'era recente. Il 19 Ottobre 1987, in un solo giorno, a Wall Street il Dow Jones perse il 23%. Era un lunedì, e già il venerdì precedente era stata una brutta giornata, con una caduta dell'indice americano di 108 punti. Ma quel lunedì si giocava un'altra partita, quella della storia della finanza. L'aria che si respirava era carica di tensione e le notizie provenienti dall'Asia resero il clima ben presto incandescente. All'epoca non esisteva internet,  le notizie viaggiavano essenzialmente via telefono e ci volle un pò di tempo per rendersi conto che quella sarebbe stata una giornata da ricordare. Tokyo chiuse con un brutto, ma tutto sommato dignitoso, -2,5%. Hong Kong invece fu subito preda della follia collettiva: -11% e decisione delle autorità locali di chiudere la Borsa per una settimana.  I mercati europei, le cui contrattazioni cominciano

Spread Btp Bund in forte discesa

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Gran bella giornata quella di ieri per l'italico Btp decennale. Lo spread-il differenziale di rendimento- con l'analogo titolo decennale tedesco (Bund) ha visto un drastico calo intorno ai 310 punti (basis points). Diversi i motivi di un simile, poderoso, recupero. In primo luogo si rincorrono le voci di un aiuto della Bce alla Spagna, attraverso il c.d. fondo salva stati (Esm): per un investitore poco avvezzo alle dinamiche dei mercati potrebbe sembrare una brutta notizia, mentre invece gli stessi mercati ormai la interpretano come un'ottima notizia!. La motivazione?. Dato per scontato da mesi che la Spagna dovrà ricorrere ad aiuti esterni, nel momento in cui lo si fa ci si "toglie il dente" e si schiarisce l'orizzonte. In secondo luogo, non sottovaluterei la nuova normativa sui CDS (Credit Default Swap) che entrerà in vigore dal prossimo 1° Novembre, e che prevede che questi strumenti, di cui parlerò in separata sede, non potranno essere più acquistati se

Ancora Grecia: furti e cibi scaduti

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Le notizie che arrivano dalla Grecia sono disarmanti, tristi e preoccupanti. Purtroppo sui nostri giornali e telegiornali non se ne è parlato, ma pochi giorni fa sono accaduti due fatti davvero significativi. Il primo è che il governo greco ha deciso, per fronteggiare la gravissima crisi economica, di permettere la vendita, a prezzi stracciati, dei cibi scaduti. Sarà il venditore stesso ad assicurare il buono stato di conservazione di questi beni (che verranno venduti a  un terzo del prezzo “normale”). Vietato invece l’utilizzo per alberghi e ristoranti. I cibi scaduti saranno venduti separatamente rispetto ai prodotti normali e avranno una speciale etichetta che cita  “Cibo a sostenibilità limitata”. La seconda notizia è che pochi giorni fa un gruppo di uomini armati è penetrato nel museo di Olimpia, sede delle mitiche olimpiadi, ed ha trafugato, sotto lo sguardo dell'unico custode presente (a causa dei tagli alla spesa pubblica....) , reperti storici  di inestimabile valore. O

Piccini piccini....

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Nel post di ieri ho sintetizzato l'andamento della nostra borsa negli ultimi 5 anni. Chi ci ha fatto caso avrà notato che nella didascalia in basso a destra viene indicato un valore, vicino alla dicitura "MktCap": quel valore, espresso in miliardi di €, indicava per la nostra Borsa la capitalizzazione totale, cioè la somma del valore di borsa di tutte le 40 società più grandi quotate in borsa. Quindi la somma del valore di società come Eni, Enel, Fiat, Unicredit, etc. etc. Ebbene, tutta la nostra "flotta" messa insieme, diremmo il fior fiore delle società per azioni italiane a grande capitalizzazione, arriva a cubare circa 313 miliardi di €. E' tanto, è poco?.  E' poco....pochissimo. Un dato da moscerini della frutta. Potrà apparire quasi incredibile, ma la sola Apple, il produttore di iphone, ipad, e così via, capitalizza il doppio (avete letto bene, il doppio!) della somma di tutte le nostre 40 aziende più grandi quotate in borsa. E il suo anda

Il nostro povero FTSE MIB INDEX

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Il grafico che allego in fondo al post si riferisce all'andamento dell'indice Ftse Mib, un paniere che racchiude le azioni delle 40 società più grandi, per capitalizzazione, quotate alla Borsa di Milano.Rappresenta circa l' 80% della capitalizzazione di tutte le società quotate in borsa ed è particolarmente indicativo, perchè rappresenta meglio di tutti l'andamento della nostra Borsa Valori. Il grafico si sviluppa nell'arco degli ultimi 5 anni. I commenti da fare sono pochi. I numeri sono impietosi: il 5 Ottobre del 2007 il nostro indice di borsa quotava 40.547 punti (il massimo assoluto fu poco oltre i 44.000). Oggi viaggiamo a 15.700 punti. Cioè oggi  l'indice vale poco più di un terzo di quanto valesse 5 anni fa. Il 24 luglio scorso, meno di 4 mesi fa, abbiamo raggiunto il minimo: 12.362 punti. Se non è un elettroencefalogramma piatto poco ci manca.... Chi avesse, 5 anni fa, investito sul mercato azionario italiano, acquistando fondi specializzati, etf,

Frontier Markets. La nave sta salpando.

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I Frontier markets,  "Mercati Frontiera", sono un particolare, ed ancora molto giovane, asset d' investimento. Con questa dicitura vengono inclusi tutti i paesi caratterizzati da un basso reddito pro capite e da mercati dei capitali relativamente sottosviluppati rispetto a quelli dei paesi emergenti (emerging markets). Sono quindi paesi in forte crescita economica, ma soggetti a rovesci improvvisi ed a turbolenze "vivaci", sia politiche che sociali. Sono paesi non ancora rientranti tra gli "emergenti", ma che ambiscono ad esserlo. In giro per il mondo ne sono stati localizzati quasi trenta: quelli nell'area del Medio Oriente assorbono circa il 60% del totale; il resto va cercato nel continente africano, in alcune aree dell'Europa Orientale e in Asia. La localizzazione di questi paesi è molto indicativa perchè esemplifica bene le linee di sviluppo che essi perseguono: paesi africani come Angola, Etiopia, Eritrea, etc crescono sulla spinta de

La cura ucciderà il malato?

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Per la verità il titolo dovrebbe essere posto al plurale: "La cura tedesca ucciderà i malaticci paesi mediterranei?". Questo è il grande domandone che si pongono ogni giorno, da qualche mese a questa parte, gli strategists delle maggiori case di investimento e gli economisti sparsi per il mondo. La politica di rigore imposta sostanzialmente dalla Germania a tutti i paesi con gravi squilibri finanziari (eufemismo)-Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna, Italia, i famosi PIIGS per intenderci- sta alimentando l'analogia tra il malato e la sua cura. E' meglio optare per una cura brutale, con buone probabilità che essa sia risolutiva ma anche con il rischio che finisca per uccidere il malato stesso, perchè troppo potente, oppure invece è meglio affidarsi a trattamenti più blandi, meno invasivi ma dall'esito incerto?. Continuando nell'analogia supponiamo che la malattia del malato sia il debito pubblico. Gli Stati Uniti hanno optato per una cura blanda, lasciand

High Frequency Trading-HFT

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Da ormai molti anni le contrattazioni su tutti i mercati si avvalgono di programmi che, indipendentemente dall'intervento umano, a condizioni predefinite, acquistano o vendono qualsiasi cosa: azioni, obbligazioni, derivati. Tutto quello che vi viene in mente sia possibile scambiarsi sui mercati viene fatto, per buona parte, attraverso questi softwares, comandati da algoritmi più o meno sofisticati. Capita quindi, dando un'occhiata ai "desk" (quegli schermi che fanno vedere nei telegiornali davanti ai quali operatori di borsa sembrano in procinto di una crisi di nervi) di vedere ordini di acquisti o di vendita aumentare o diminuire vistosamente al raggiungimento, da parte ad esempio di un titolo azionario, di un certo livello di prezzo. Questo accade perchè molte società di investimento predeterminano prima a quale prezzo un dato titolo sia da vendere o da acquistare. Quando quel prezzo si "forma" l'ordine parte in automatico. Fin qui, tutto sommato, n

Anche i campi da golf per salvare la Grecia...

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Oggi il primo ministro tedesco, la cancelliera Angela Merkel, sarà in visita ad Atene (visita lampo, solo 6 ore). In una capitale blindata, l'incontro con il premier Samaras sarà poco più che formale. C'è ormai poco da discutere, e da fare. La Grecia, da almeno tre anni, è completamente fuori dai mercati internazionali. I suoi bond sono sostanzialmente carta straccia; il loro titolo di stato decennale di riferimento quota a 30.23, perdendo quindi in conto capitale qualcosa come il 69,77%.....Molte società di investimento, le più serie e strutturate, riferiscono da tempo la necessità di provvedere ad un nuovo "haircut" del debito ellenico (quindi una nuova e più profonda ristrutturazione del debito, peraltro già avvenuta mesi fa per oltre 100 mld di €). Insomma, a livello politico nessuno lo dice apertamente, ma tutti lo pensano: la Grecia non è più in grado di onorare i propri debiti. In altre parole, è fallita. A riprova emergono oggi surreali flash di agenzie di

Giacobbe ed Esaù

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Giacobbe ed Esaù erano i due figli gemelli di Isacco e Rebecca. Isacco, a sua volta, era il figlio di Abramo.Alla nascita, venne al mondo per primo Esaù, rossiccio e peloso. Poi, attaccato al calcagno del fratello, uscì Giacobbe. Crescendo, i due fratelli si dimostrarono molto diversi: Esaù era un abile cacciatore, un uomo della steppa, mentre Giacobbe era un uomo tranquillo; oggi diremmo domestico. Isacco prediligeva Esaù, un pò perché anche a lui piaceva la caccia e un pò perché era il suo primogenito. Rebecca, invece, aveva un debole per Giacobbe. Un giorno Esaù tornò dalla foresta stanchissimo, sfinito e quando vide che Giacobbe aveva preparato una minestra di lenticchie  lo supplicò affinché gliene lasciasse un piatto. Giacobbe, scaltramente, gli rispose: "in cambio di un piatto di lenticchie lasciami la tua primoginetura e tutti i diritti che essa comporta". Esaù, senza pensarci due volte, accettò di buon grado, inconsapevole di cosa stesse chiedendogli il frate

The Dogs of the Dow

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The "Dogs of the Dow" è una curiosa strategia di investimento in azioni, precisamente sull'indice Dow Jones, che come immagino saprete è composto dai 30 più grandi titoli, per capitalizzazione, della borsa americana. Letteralmente "I Cani del Dow" , questa strategia fu elaborata per la prima volta da Benjamin Graham e poi riscoperta, agli inizi degli anni '90 dagli economisti  Michael O' Higgins e John Downes . Lo studio alla base di questa teoria aveva dimostrato che nel periodo dal 1973 al 1989 i primi 10 titoli del Dow Jones per rapporto tra dividendo e prezzo di mercato avevano battuto regolarmente le performances annuali del Dow Jones stesso. La strategia di investimento appariva dunque semplicissima, quasi banale, e fattibile nel giro di pochi minuti all'anno!. Bastava prendere i 10 titoli a più alto rendimento del Dow Jones alla data del 31 dicembre ed acquistarli nel primo giorno di borsa utile dell'anno successivo, dividendo l'

L'Isola di Kish

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Piccola, sconosciuta ai più, questo lembo di terra a sud dell'Iran, all'interno del Golfo Persico, potrebbe a breve diventare famoso in tutto il globo terrestre. Qui, poco più di un anno fa, è stata inaugurata la prima borsa al mondo dove si può acquistare e vendere petrolio senza dollari, ma in valute diverse: euro e yuan (la moneta cinese). Gli scambi sono praticamente insignificanti ma il valore simbolico dell'operazione è fortissimo. Il petrolio è sempre stato scambiato in dollari americani, che rappresentano, come è noto, la valuta di riferimento per tutti gli scambi internazionali. E siccome il petrolio è il bene in assoluto più scambiato  è evidente che se questo bene comincia ad essere venduto od acquistato con valute diverse dal dollaro quelle stesse valute si apprezzano, e di molto, su di esso, rischiando, più o meno velocemente, di scalzarlo dal ruolo di valuta di riferimento. Lascio a voi pensare alle conseguenze non solo economiche ma anche politiche di una

Fiscal Cliff

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Il Fiscal Cliff, traducibile in italiano un pò barbaramente in "precipizio fiscale" è uno dei problemi più seri al quale sono obbligati a guardare i mercati azionari ed obbligazionari mondiali. Si tratta di un pacchetto di norme, sgravi fiscali essenzialmente, che furono introdotti dall'amministrazione Bush e che scadranno alla fine di quest'anno. Furono decisi a seguito dello scatenarsi della crisi finanziaria ed economica del 2008, varati all'inizio del 2009 e orientati ad ottenere un rilancio dei consumi, e quindi dell'economia U.S.A. Per fare un paragone molto grezzo ma credo efficace, è un pò come se alla fine del 2012 in Italia fossero cassate alcune detrazioni fiscali, come ad esempio quella per ogni figlio a carico. 536 miliardi di dollari di "nuove" tasse colpiranno gli americani se il pacchetto di sgravi non dovesse essere rinnovato. 3.500 dollari a famiglia!. E le probabilità di rinnovo non sono così scontate come si potrebbe pensar

Gestione Attiva e gestione Passiva

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Un risparmiatore, fondamentalmente, può seguire due stili di investimento dei propri soldi: una gestione "passiva" e una "attiva". Nel primo caso il risparmiatore tende, molto spesso, a replicare il tipo di investimento che effettuavano i propri genitori.  Io lo chiamo investimento "ereditario": "ho sempre visto papà e mamma sottoscrivere titoli di stato, magari Buoni Ordinari del Tesoro: io faccio lo stesso". Il risparmiatore procede, per così dire, per dogmi assoluti. Pensate al mercato immobiliare: vive da qualche anno una crisi durissima, i prezzi sono in caduta libera e le compravendite praticamente azzerate. Molto probabilmente questo processo durerà anni. Eppure.....eppure non è affatto rare sentire in giro che..."il mattone è sempre il mattone"!.  Quando capita di sentirlo a me la risposta che offro è: "certo che un mattone resta mattone e non si trasforma in bistecca...il problema è solo capire di quanto cambia il